Andrea Marcenaro su De Benedetti e la Svizzera.
Carlo De Benedetti annuncia che il prossimo anno diventerà cittadino svizzero. In un’intervista al settimanale elvetico Die Weltwoche l’imprenditore spiega così la sua decisione: “Con il passare degli anni, ho deciso che un giorno volevo diventare svizzero. Ho fatto domanda per diventare cittadino elvetico”. D’altro canto, ricorda l’imprenditore, “da undici anni abito a St. Moritz e ho una patente svizzera. Mi hanno detto che conta l’anno e mezzo che ho trascorso in Svizzera durante la guerra. Così diventerò cittadino svizzero nel 2009”. Buona scelta, singolare. Uno, in genere, con il passare degli anni decide di voler diventare saggio, un altro di voler diventare buono, o magari di credere in Dio. E’ la prima volta che sentiamo di uno il quale cova, anno dopo anno, la segreta speranza di diventare svizzero. Solo, perché aspettare fino al 2009, quando, in due giorni al massimo, il suo professor Galimberti sarebbe in grado di ricopiargli un passaporto preciso all’originale? (Andrea's version, il Foglio)
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