Napoli, quartiere Ponticelli
Romeno o rom fa lo stesso. È difficile non sapere che i rom corrispondono a un problema sociale e purtroppo criminale. È difficile non sapere che i rom, numeri alla mano, tendono a compiere reati con regolarità e a non integrarsi nella comunità che li circonda. Altre cose, invece, puoi anche non saperle. Non sei obbligato a conoscere la differenza tra un romeno e un rumeno e un rom, e poi la differenza tra un rom romeno, un rom non romeno, un rom polacco, uno zingaro e un semplice nomade. Non sei tenuto a sapere che gli zingari, assieme a quella ebraica, furono l’unica razza che il nazismo decise di sterminare integralmente; che ad Auschwitz sopravvissero solo quattro zingari maschi; che il celebre dottor Mengele amava fare esperimenti soprattutto sugli zingari e che iniettava la malaria ai piccoli rom.
Potresti dire: ma queste non sono informazioni essenziali, questo non c’entra col fatto che al quartiere Ponticelli (forse) hanno tentato di rapire una bambina. E avresti ragione. Ma se decidi di vendicarti, se per ritorsione tu e altri venti deciderete di aggredire un romeno che non c’entra niente (pestare e accoltellare un operaio che ha una casa, un lavoro regolare e che non vive in un campo nomadi) allora c’è qualcosa che sei obbligato a sapere: che meriti la galera e basta. Romeno o rom fa lo stesso
Filippo Facci - Il Giornale - 15 maggio 2008
|