Dialogo tra il papa e i 138 capi islamici.
Il Papa incontrerà i 138 islamici che gli hanno a suo tempo scritto una lettera. Sarà un incontro tra persone, un dialogo, come si dice di solito. Ma non un dialogo come si è inteso per tanti anni, seminando confusione e indifferentismo. Non un dialogo sulla religione, come se si fosse al mercato, come se la fede potesse essere oggetto di contrattazione. Il papa rimarrà cattolico, continuerà a riconoscere un Dio diverso da quello degli islamici. Lo stesso faranno loro. Dialogo, in questo caso, significa che la ragione e il desiderio di pace possono essere il punto di incontro tra capi di differenti religioni, tra persone, tra creature, mosse da un desiderio buono, non tra religioni diverse.
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