Dario Fo candidato all’Asino d’Oro…
Di Enzo Pennetta (del 23/10/2011 @ 23:36:53, in Darwinismo, linkato 2383 volte)


Dopo che nel 2009 è stato assegnato il poco ambito premio "Asino d’oro" al Prof. Odifreddi per aver pubblicato sulla rivista Le Scienze un articolo sulla presunta “Formula dell’evoluzione”, oggi andrebbe proposta la candidatura del Nobel Dario Fo, per le dichiarazioni sull'evoluzione fatte nella trasmissione di Fabio Fazio del 22 ottobre scorso.

Premetto che per il nuovo candidato all’Asino d’oro si chiedono le attenuanti generiche (come del resto ho chiesto per il Prof. Odifreddi), attenuanti derivate dal fatto che le asinerie profferite vengono purtroppo anche stampate sui manuali scolastici in uso in Italia, e suppongo, anche all’estero, e conseguentemente insegnate nelle aule scolastiche e universitarie. Ma questo evidentemente non diminuisce la gravità della disinformazione veicolata da un così grande nome in una così grandemente seguita trasmissione.

Il fatto è che nel corso di un monologo all’interno della trasmissione “Che tempo che fa”, il Nobel per la letteratura Dario Fo ha raccontato la vicenda della farfalla nota come “Biston betularia” proponendola come esempio di evoluzione, dichiarando “che cosa significa evoluzione? Vi faccio un esempio: avete mai setito parlare della falena che da bianca diventa nera…“.

Riassumiamo brevemente l’argomento:
La farfalla in questione nell’800 era presente in Inghilterra in due varietà, bianca e nera.



Dopo l’industrializzazione la fuliggine scurì la corteccia delle betulle dove la farfalla si posava e quindi sopravvissero maggiormente quella scure rispetto a quelle chiare. Ma come ho detto le farfalle scure erano presenti già da prima.
Nessuna nuova specie era comparsa, come invece afferma Fo al 3° minuto e 8 secondi del monologo:
 “…era nata una razza nuova”.

Ecco dunque che l’esempio riportato è fuorviante, esso può solo testimoniare un caso di selezione naturale: “selezione” tra varietà già esistenti dunque, non “evoluzione”.

Da rilevare il fatto che il libro di Dario Fo, al quale la performance televisiva faceva riferimento, è stato pubblicizzato su Pikaia, il “Portale dell’evoluzione” con un articolo del 16 ottobre intitolato “Dio è nero!”.
Evidentemente per raccontare quelle che R. Lewontin e S.J. Gould chiamavano le “Storie proprio così” , hanno pensato bene di rivolgersi ad almeno dei professionisti, visti i deludenti risultati degli ultimi tempi: vedi Critica Scientifica-Evoluzione dei batteri: in scena le storie proprio così.

Un bell’asino d’oro ci vorrebbe proprio.
Tanto per cominciare sarebbe molto utile per sollevare la questione, in seguito andrebbero poi corretti i testi scolastici dai contenuti ingannevoli.


Ma non facciamoci troppe illusioni.

Critica Scientifica