Seppelliamo l'idiozia crudele
Di questo passo, dopo i cimiteri per «animali d'affezione», istituiranno anche quelli per dare degna sepoltura alle zanzare. E se d’estate proverai ad ucciderne una mentre invade casa tua, ti beccherai come minimo una sanzione amministrativa. Dopotutto, chi l’ha detto che la vita di un zanzara valga meno di quella di un cane o di un gatto? E perché poi, solo perché è più piccola e non ha bisogno di una cuccia? Facciamo come per noi: seppelliamo tutti gli animali, senza distinzione, no? Su questo dobbiamo dare atto ad Eugenio Scalfari di essere coerente quando, dal basso del suo nichilismo barboso e barbuto, precisa: «Dove sta la differenza tra il gatto e la persona? Io non la vedo» (Cit. in “Agorà”, Avvenire 26/8/2007, p. 5) Ma noi che, grazie al Cielo, quella differenza la vediamo ad occhio nudo, dobbiamo stare all’erta. Per cui, quando leggiamo che l’Azienda Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta è sotto accusa per aver sottoscritto un protocollo per il seppellimento dei bambini non nati perché abortiti, dobbiamo ribellarci. L’idiozia crudele di una società che tra poco tumulerà anche le zanzare ma rifiuta di fare lo stesso per i propri figli più piccoli è qualcosa di insopportabile. E merita, anche questa, di essere seppellita al più presto.
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