Vi presentiamo il primo libro di una nostra preziosa collaboratrice, Lorenza Perfori.
"In questo libretto presenterò ai lettori tre saggi. “Lo chiamano grumo” è il racconto del cammino che ogni piccolo d’uomo compie all’interno del grembo materno, a partire dal concepimento in poi. Un percorso irto di ostacoli che, per moltissimi di questi piccoli, sarà ad un certo punto bruscamente interrotto. In “Fragilità femminile: l’impostura diventata legge” sarà messo in discussione l’articolo 4 della legge n. 194 sull’interruzione volontaria della gravidanza, evidenziando, attraverso riflessioni e testimonianze, come la fragilità psico-fisica femminile, enunciata a giustificazione dell’aborto, sia in realtà una mera menzogna, che non fa onore al genio femminile né alla dignità della donna. Infine, con “Cambiare la parole non cambia il senso delle cose, né il cuore” faremo un viaggio all’interno del moderno linguaggio della correttezza politica, che oggi trova un fertile terreno particolarmente nell’ambito della bioetica" (L'autrice)
Lorenza Perfori è nata il 7 gennaio 1967 a Mombaroccio, in provincia di Pesaro, dove tuttora risiede. Dopo una seria malattia scoperta nel 1996, e successivamente sconfitta, inizia un periodo di precariato sul lavoro che però non le impedisce di svolgere il suo ruolo di madre (ha un figlio di vent’anni), compito al quale non ha mai voluto sottrarsi. Volontaria presso alcune associazioni, ha coltivato la passione per la pittura, alla quale si dedica da autodidatta, partecipando a mostre ed esposizioni. Attualmente collabora con "Libertà e Persona" (www.libertaepersona.org).
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