Cercasi papà disperatamente
I papà italiani non trascorrono nemmeno un’ora al giorno con i propri figli. E’ quanto emerge dai dati dell’Organisation for Economic Cooperation and Development, secondo i quali, mediamente, i figli d’Italia vedono il babbo solo 40 minuti al giorno, 49 se è disoccupato. Circa la metà del tempo trascorso in compagnia della madre, ma soprattutto infinitamente meno di quanto avrebbe bisogno un bambino. Che, in questo modo, rischia di essere “cresciuto”, si fa per dire, da supplenti uno più pericoloso dell’altro: la scuola, internet, la televisione. Ora, di dà il caso, come ha ampiamente mostrato, tra gli altri, Jean Piaget nel suo Il giudizio morale del fanciullo (Giunti, Firenze 1972. Ed or. 1932), che la dimensione morale del bambino si sviluppi in stretta correlazione con quella cognitiva e affettiva. Questo significa che quando quest’ultima componente langue, è tutto il sistema educativo e morale a crollare. Con la progressiva scomparsa del padre - basti ricordare che già oggi, in una capitale importante come Berlino, 134.000 nuclei familiari su 430.000 (quasi un terzo!) sono composti da ragazze madri sole con il loro bambino – è dunque lo stesso sistema educativo a venir meno. Capito, cari papà italiani? Contenete al massimo la latitanza affettiva e consegnatevi senza opporre resistenza alle vostre famiglie. Le mogli e i vostri figli ne saranno felicissimi. E anche voi.
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