Sabato anticlericale
Di Giuliano Guzzo (del 14/03/2011 @ 09:26:54, in Attualitą, linkato 1767 volte)

Sabato culturale, mi son detto. Così ho optato per un’incursione notturna in una libreria precipitandomi subito, allegro e fiducioso, nell’area prediletta: quella dei libri di filosofia. Non l’avessi mai fatto. Approdato al sospirato scaffale e superati i classici, mi sono imbattuto in una sfilza di letture agghiaccianti, che trasformerebbero anche un lattante in un imam del laicismo: “ll libro che nessun papa ti farebbe leggere“, “Opus gay“, “Dio non è grande“, “La bibbia atea”, “L’oro del Vaticano“, “Il libro maledetto“, “Perché Dio non esiste“, “Come fare a meno di Dio e vivere di libri“, “Senza Dio“, “Contro Ratzinger“, “Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)”, “Perché non sono cristiano“, “L’etica senza Dio“. Ad un certo punto m’è venuto persino il dubbio d’esser finito nella sede di un circolo radicale, così sono uscito per una verifica: negativo. Mi trovavo proprio in una libreria, per giunta nella zona che, in teoria, avrebbe dovuto riservarmi le sorprese migliori. Sarà che i libri sono abituato a comprarli usati sulle bancarelle, ma tanta rabbia cartacea insieme non l’avevo mai vista. Mai più sabati culturali o anticlericali, che poi sono la stessa cosa. Meglio una birra e un po’ di musica, come sempre.