E’ l’italiano più famoso del mondo, ma non mancano italiani che si vergognano di lui. Forse perché i suoi contatti con la massoneria sono risaputi e perché non si è mai tirato indietro per sistemare gli amici e gli amici degli amici. Da par suo, non si è mai fatto mancare nulla: danaro, amicizie potenti, una villa in Sardegna, e centinaia – qualcuno azzarda un migliaio – di donne. Facoltose, povere, italiane, straniere: da buon playboy, non ha mai fatto troppe distinzioni. E ci sarebbe quindi molto da ridire, per più di qualcuno, sulla sua "concezione della donna".
Piccolo di statura, per i suoi è sempre stato il "duce", il capo. Per i suoi denigratori, invece, è sopratutto un corrotto. Di fatto circola voce che abbia rubato, che sia stato coinvolto in non cristalline questioni di “cavalli”, che con la sua attività non abbia affatto arginato il degrado del Sud, anzi. Si dice persino che sia il vero responsabile di stragi avvenute in Sicilia sulle quali tutt’ora vige, a quanto pare, una singolare omertà storica. Non per nulla qualche sindaco siciliano lo ha accusato recentemente d'essere un “feroce assassino”. Ciononostante, per molti, è colui che più di tutti ha fatto per l’Italia. Anche più di De Gasperi. Chi è? Un piccolo aiuto: non si tratta di Silvio Berlusconi.
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