La diocesi di Trieste, dopo anni di lugubre progressimo demolitorio, ha finalmente un nuovo vescovo, scelto accuratamente dal papa per questa bella città di confine.
Si tratta di mons. Crepaldi, su cui l'accoppiata Gnocchi-Palmaro ha scritto un bel pezzo sul Foglio del 26 ottobre. Riportiamo solo un breve passo di una predica in cui mons. Crepaldi ha delineato benissimo l'epoca di oggi: “ È il riduzionismo la principale ideologia di oggi. Così, con la convinzione - o con la scusa - di liberarsi dalle ideologie, se ne crea un’altra, onnicomprensiva come tutte le altre, se pure per difetto piuttosto che per eccesso. (…) La persona viene ridotta ai suoi geni o ai suoi neuroni, l’amore è ridotto a chimica, la famiglia viene ridotta a un accordo, i diritti vengono ridotti a desideri, la democrazia viene ridotta a procedura, la religione viene ridotta a mito, la procreazione viene ridotta a produzione in laboratorio, il sapere viene ridotto a scienza e la scienza viene ridotta a esperimento, i valori morali vengono ridotti a scelte, le culture vengono ridotte a opinioni, la verità è ridotta a sensazione, l’autenticità viene ridotta a coerenza con la propria autoaffermazione. (…) La Chiesa di Trieste non cederà ad alcun riduzionismo ideologico; lo saprà combattere, spendendosi tutta in quel programma, impegnativo e luminoso, dettato dal nostro Santo Padre che è quello non di restringere, ma di allargare gli orizzonti"
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