Una, cento, mille "trattative"
Con le parole di Pisanu, gli amici giustizialisti – comprensibilmente avviliti dal fatto che, con l’assoluzione di Marcello Dell’Utri per i reati contestatigli dopo il ’92, non potranno più sostenere che Forza Italia sia mafiosa – sono tornati alla carica: avete visto, dicono, che le trattativa c’è stata? D’accordo, ma di quale “trattativa” stiamo parlando? Di quella di Dell’Utri con Provenzano? Di quella del Capitano Ultimo? Di quella di Mori con Ciancimino? Di quella di Berlusconi con Mangano? Di quella di Bruno Contrada? Di quella di Andreotti con Riina? Di quella del fantomatico signor Franco, alias “faccia di mostro”?
Sorge il sospetto che a forza di evocare questa leggendaria “trattativa”, che il compianto Giovanni Falcone – che è stato collaboratore del Governo Andreotti - considerava “un’enorme sciocchezza”, ci si è dimenticati che, quasi sempre, queste si basano sulle sole parole di sedicenti “pentiti”, i quali, come ha fatto presente Pisanu nella sua relazione – anche se nessuno, o quasi, ha ricordato questo passaggio fondamentale -, rilasciano dichiarazioni “spesso funzionali a cogliere delle convenienze e a trarre dei vantaggi, come sconti di pena o migliori condizioni di detenzione” (p.7).
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