Maurice Caillet: Ero massone
Il libro di M. Caillet appena pubblicato per Piemme è una testimonianza importante da parte di un ginecologo di successo, divenuto massone di alto grado, ed esponente del partito socialista francese. E’ interessante per più motivi:
1Caillet ci rivela le sue letture che lo avevano portato piano piano all’ateismo: in particolare Il caso e la necessità di J. Monod, evoluzionista materialista dell’epoca;
2 rivela che la massoneria è ancora oggi una associazione segreta, con precisi e suggestivi rituali, che spesso fanno il verso alla liturgia cattolica. In cui lui entrò ateo e ne uscì pieno di interessi esoterici, per il pendolino, l’evocazione degli spiriti, la New Age ecc.
3 Racconta la sua carriera di medico, favorevole all’aborto legalizzato, che però si accorge piano piano come ciò che egli riteneva eccezione diventi la regola. A favorire in ogni modo la legalizzazione dell’aborto in Francia, confessa Caillet è stata la massoneria dominante nel partito socialista del presidente Mitterand; anche nell’amministrazione Chirac la massoneria andava forte, visto che il consigliere del presidente era Jean Pierre Prouteau, gran maestro del Grande Oriente di Francia; la Simon Veil, il ministro che fece la legge abortista, aveva invece come consigliere Pierre Simon, Gran maestro dlela Gran Loggia di Francia;
4 Caillet racconta anche che la massoneria si nutre delle parole “libertà, uguaglianza, fraternità”, della parola laicità e della parola tolleranza: ma c’è ben poco tolleranza, in Loggia, per la Chiesa cattolica, che appare come il nemico di questa setta occulta… Il resto lo lascio ai lettori….con un appunto: il mondo di Caillet assomiglia terribilmente, dal punto di vista ideale, a quello di Repubblica. Viste le frequentazioni massoniche di Scalfari e De Benedetti, si capisce il perché…
Vedi: www.cailletm.com
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