Immigrazione, parla Sarkozy. E parla chiaro
Di Giuliano Guzzo (del 27/01/2010 @ 16:34:27, in Politica, linkato 1619 volte)

Non lascerò la Francia disarmata di fronte al fenomeno di sbarchi clandestini come quelli che ha conosciuto l’Italia”. Sono pietre, non parole, quelle che il presidente Nicolas Sarkozy ha utilizzato  lunedì in un’intervista alla rete televisiva Tf1 per dire la sua sull’immigrazione. Non sapessimo di chi stratta, potremmo benissimo scambiarlo per un militante del Carroccio.

Sì, perché Sarkò sembra essere diventato davvero allergico al politicamente corretto che tanto piace ai liberal contemporanei, quelli che inneggiano all’integrazione e al diritto degli immigrati ad essere accettati sempre e comunque, salvo poi rifugiarsi in sontuosi alloggi con giardino, distanti anni luce dal degrado metropolitano che flussi migratori incontrollati contribuiscono a determinare.

L’inquilino dell’Eliseo non si è limitato ad annunci, ed ha pure rincarato la dose spiegando – sempre con magistrale chiarezza - quello che ha in mente per gli immigrati clandestini:”Io lo dico molto semplicemente: noi curiamo queste persone, le rifocilliamo, le confortiamo, ne stabiliamo la provenienza e le riportiamo a casa loro” (Corriere della Sera,  26/1/2010). Caspita, nemmeno Erminio Boso avrebbe usato parole più chiare. Sarebbe interessante cosa pensa di queste uscite di Sarkozy Gianfranco Fini, che ormai si divide tra la Presidenza della Camera e la sponsorizzazione permanente del più zuccheroso tra i volemose bene interculturali.