Nella nuova commissione Barroso, ex maoista, già tra i leader del partito comunista portoghese, si sprecano gli ex comunisti, che hanno cambiato casacca ma non, forse, mentalità: la baronessa Catherine Ashton, il ceco Fulee e lo slovacco Sefcovic, già membri dell’istituto statale delle relazioni internazionali di Mosca, sospetto di essere una scuola di spie del Kgb, l’estone Siim Kallas, membro del partito comunista dell’Unione Sovietica dal 1972 al 1990; la greca Maria Damanaki, giovane comunista negli anni Settanta; l’ ungherese Làszlò Andor, già direttore di un giornale filo marxista…Già l'Europa si presenta spesso come un super stato che decide sulla pelle dei popoli...con tali commissari, quale sarà il concetto di democrazia? E il concetto di radici greche, romane e cristiane dell'Europa?