Fini e D'Alema vogliono il Corano nelle scuole italiane
Di Caius (del 18/10/2009 @ 13:57:00, in Politica, linkato 1556 volte)

Venerdì tutti i giornali parlano dei cristiani crocifissi in Sudan dagli islamici integralisti:

"Si parla di crocifissione dei cri­stiani, al Sinodo per l’Africa che si sta riunendo in Vatica­no. E non è una metafora: «Il 13 agosto i ribelli sono entrati nella chiesa della mia parroc­chia ed hanno preso tante per­sone in ostaggio. Mentre fug­givano nella foresta, ne han­no uccise sette: li hanno croci­fissi agli alberi». Monsignor Hiiboro Kussala è vescovo del­la diocesi di Tombura Yam­bio, nel Sud del Sudan. Il suo racconto a Radio Vaticana , la voce dolente e ferma, testimo­nia come l’odio e i massacri non siano certo finiti con l’in­criminazione del presidente Al Bashir decisa in marzo dal Tribunale internazionale del­l’Aja per crimini contro l’uma­nità, il genocidio nel Darfur. Le violenze continuano anche su un altro fronte, quello che divide «un Nord prevalente­mente arabo che ha imposto la legge coranica», il governo di Al Bashir a Khartoum, «e un Sud cristiano animista», riassume l’emittente della Santa Sede. Le elezioni politi­che, previste dagli accordi di pace del 2005, dovrebbero svolgersi entro il 2010, men­tre nel 2011 si attende il refe­rendum per l’autodetermina­zione del Sud. Appuntamenti messi in pe­ricolo dai «ripetuti attacchi contro i cristiani», violenze «perpetrate da gruppi ribelli legati a Khartoum»: non sol­tanto «stanno ricevendo aiuti dal governo del Nord», accu­sa il vescovo, ma «alcuni di lo­ro sono stati istruiti da Al Qae­da in Afghanistan: sono con­tro la Chiesa, il progetto è inti­midire i cristiani». La crocifissione dei sette parrocchiani di monsignor Kussala non è un orrore isola­to, «si verificano tanti dram­mi come questo», e d’altra parte «tutti questi gruppi han­no fucili, armi: credo ci sia la volontà di lasciare il Sud Su­dan in difficoltà perché non abbia quella pace necessaria per preparare il referendum»...(Corriere della sera, 16/10/2009).

Lo stesso giorno Gianfranco Fini e Massimo D'Alema, insieme,  chiedono l'insegnamento della religione musulmana nelle scuole italiane. Ci insegneranno il Corano, la poligamia, e cos'altro, in nome della convivenza? Possibile che simili idee partano da chi osteggia ogni giorno la fede maggioritaria nel suo paese e da chi viene da quel partito comunista ateo che dovunque poteva chiudeva le chiese cattoliche ed ortodosse e uccideva, anche in Italia, credenti e sacerdoti?