Primi effetti del caso Englaro.
Di Marco Luscia (del 12/02/2009 @ 17:07:08, in Eutanasia, linkato 1298 volte)
Anche in Trentino migliaia di persone dichiarano in internet la propria volontà di autodeterminazione formulando un improvvisato testamento biologico. Leggiamo, al riguardo, affermazioni deliranti di questo tenore: “ nel caso in cui perdessi coscienza e dovessi essere curato e alimentato, dopo 24 settimane sospendete ogni cura e alimentazione, lasciandomi andare.” Questo significherebbe che, con buona pace dei parenti di qualsiasi grado e disperando di ogni possibile cura, dopo soli 5 mesi il soggetto in questione dovrebbe morire. E’ evidente come soltanto una concezione individualistica o piuttosto solipsistica della vita possa generare idee di questo tipo, idee, che se accolte, porterebbero ad impedire che l’amore e la speranza possano esercitarsi vero i propri cari. Questo è uno degli innumerevoli costi occulti cui una poco meditata legge sul testamento biologico potrebbe dar corso. E’ bene meditare profondamente prima di accampare diritti su stessi che prescindano dal fatto che ogni uomo vive con e attraverso gli altri.