Liberazione, giornale dei comunisti e l'odio per la famiglia.
Di Caius (del 23/11/2008 @ 12:04:00, in Politica, linkato 1661 volte)

Il giornale dei comunisti, al governo sino a pochi mesi fa, ieri, sabato 22 Novembre 2008, ha festeggiato. Il dramma della famiglia di Verona, uccisa dalla follia omicida del padre, ha infatti permesso alla direttrice Angela Azzaro, di urlare in prima pagina il suo odio atavico, nel dna dei socialismo sin dalle sue origini, contro l'istituzione familiare: “La famiglia uccide più della mafia” Così, a tutta pagina, il titolo, seguito dalle seguenti, deliranti affermazioni: “la famiglia uccide più della mafia, più della criminalità organizzata. Uccide più dei tumori, degli incidenti...”. Che bello poter rievocare gli slogans sessantottini: la famiglia come tumore, la famiglia come camera a gas... Il grave, prosegue l'illuminata direttrice, è “ostinarsi a pensare che non esiste un legame tra l'esaltazione della famiglia e del familismo (cosa significa?, ndr) e la violenza maschile”! Nell'articolo interno si spiega che la colpa della strage, invece, sarebbe del sindaco leghista Flavio Tosi, e si conclude, con una goduria straordinaria, accennando alla “agghiacciante tragedia. Tutta familiare”.                                                  Cosa ci offrono i comunisti al posto della famiglia? I Dico, l'utero in affitto, le auto-inseminazioni delle lesbiche, le unioni omosessuali e transessuali con adozione di figli, le comuni, l'aborto...: allora sì che saremo felici!Liberazione è quel giornale la cui direttrice scriveva due anni fa: “Io dico: l'aborto non è un dramma...Per molte è un'esperienza importante, di crescita, un passaggio che può portare verso una maggiore consapevolezza...” (Il giornale, 28/1/2008). E' proprio vero: quando sono al potere, i comunisti sterminano i popoli, quando non possono, uccidono le coscienze. Il comunismo uccide, più della mafia, più della criminalità organizzata, più dei tumori...Uccide e acceca le anime e i cuori.

 

p.s In seguito ad alcuni commenti mi sembra giusta una piccola aggiunta:  il giorno del Family day Liberazione, a firma sempre di Angela Azzaro, titolava:  "Famiglia assassina"! Se ancora non è chiaro...

Il defunto Sandroi Curzi, aveva detto: "Non avrei fatto quel titolo. È un titolo violento. Se penso alla mia famiglia, mi sento offeso. La mia famiglia, come altre, è stato un nucleo importante di formazione. Io credo che con titoli di questo tipo si accentui il fondamentalismo». Ma perseverano..