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Dellai risponde ad Elisabetta, Frattin a Dellai, su politica e famiglia in Trentino.
Di Rassegna Stampa - 02/10/2008 - Politica Trentina - 1268 visite - 0 commenti

Sono socio fondatore del Centro Aiuto alla Vita di Trento e da trent’anni collaboro con il volontariato per la vita. Essendo quindi a conoscenza dei problemi della famiglia e della maternità,resto estremamente amareggiato nel leggere sul giornale di martedì 30 settembre come il nostro Presidente candidato ,invece di tacere e di riconoscere di aver di fatto abbandonato le famiglie e le madri in difficoltà in questi dieci anni di governo,abbia l’ardire di lodare l’operato della sua Giunta anche in questo ambito così delicato e volutamente lasciato senza risposte significative dal centrosinistra al potere sia in Provincia che nel Comune di Trento.

Condivido e sottoscrivo quanto da Lei affermato nell’editoriale di domenica dal titolo “Senza figli non c’è futuro”,i cui contenuti, ben documentati e stimolanti per un cambiamento concreto della politica familiare dopo il 26 ottobre ,possono aver realmente stimolato il Candidato a mettersi in discussione nel progetto della prossima legislatura. Per quanto riguarda la famiglia e l’urgenza di un suo più incisivo sostegno da parte delle istituzioni del Trentino ben sottolineato dalla Sua affermazione”Se non si offrono condizioni concrete per avere figli,questa terra non avrà futuro.”,segnalo alla cittadinanza e ai candidati l’incontro promosso dall’Associazione “Famiglie numerose” domenica 5 ottobre in via Madruzzo 45 ad ore 14.In quella sede emergerà con chiarezza e con precise documentazioni al riguardo quanto poco abbia inciso nel dare serenità e certezze alla famiglia la politica governativa dell’ultimo decennio soprattutto se confrontata con le realizzazioni nel vicino Alto Adige. Relativamente poi alla tutela della maternità nelle situazioni di grave difficoltà anche economica,frequenti data la drammatica congiuntura e il caro vita ,l’assenza delle istituzioni è particolarmente evidente .

La ricca Provincia di Trento garantisce solo l’aborto anche con la discussa pillola RU486,”generosamente” elargita dal Reparto ospedaliero del S.Chiara,centro pilota in Italia.Per quanto riguarda gli aiuti economici per la prevenzione invece ,l’assistenza pubblica è spesso latitante e,come è emerso anche recentemente da testimonianze sulla stampa locale ,solo il Centro di Aiuto alla Vita ha fornito un sostegno concreto in tali situazioni ..Di fronte alla drammatica evidenza di oltre 1300 aborti volontari all’anno , il Forum delle associazioni ha richiesto all’unanimità un impegno preciso delle istituzioni affinchè nessuna donna sia costretta ad abortire per motivi economici. Uno stanziamento di pochi milioni di euro, che avrebbe permesso di salvare seicento madri e i loro bambini,non è stato di fatto concesso da una Provincia che negli ultimi due anni ha elargito 52 milioni di euro solo in consulenze…e spende ogni anno circa un milione e mezzo di euro per mantenere gli orsi nel Trentino .Tralascio ogni ulteriore commento e mi auguro che, dai seggi dell’opposizione ,il Candidato ci vorrà stimolare a mantenere le promesse agli elettori a sostegno della famiglia e della maternità,che riteniamo prioritarie nel nostro programma. Giuseppe Frattin

 
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