Assaggi 47: Restituire ai professori l'autoritą del loro ruolo
I giovani d'oggi riconoscono l'autorità solo quando risulta autentica: ai loro occhi chi esige sottomissione e obbedienza in qualità d'insegnante deve fondare e giustificare la propria autorità con competenza, personalità carismatica e integrità morale. I giovani vogliono che docenti, educatori e soprattutto genitori siano persone dotate di un forte ascendente, tuttavia devono sottostare anche a insegnanti che con la loro personalità non riescono ad affermare il proprio diritto all'autorità: in questo caso, è necessario conferire a questi ultimi una sorta d'autorità ufficiale che procuri loro rispetto e ne tuteli il ruolo. I docenti dovranno però salvaguardare questa autorità ufficiale e dunque non potranno tollerare nessuna mancanza di rispetto. Se uno studente usa il tono sbagliato l'insegnante dovrà riferire l'accaduto alla direzione della scuola: quand'ero rettore ho sempre preteso che fosse così. Ogni insegnante ha diritto al rispetto, ed è preciso dovere dell'istituzione scolastica far sì che lo ottenga. Un insegnante deve poter girare per la scuola ed entrare in qualunque classe con la consapevolezza del proprio valore e con dignità, perché è tutelato dal rispetto che gli viene conferito dall'autorità del suo ruolo.
Bernhard Bueb, Elogio della disciplina, Rizzoli 2007, p. 51
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