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L’America mi è sempre piaciuta, ma sempre più spesso mi stupisce; soprattutto sotto elezioni. Su questo blog ho già segnalato le anomalie delle primarie del New Hampshire: le autorità avevano iniziato il riconteggio delle schede, ma non se n’è saputo più nulla. E nessuno reclama il risultato.
Ora ne emergono altre. Una riguarda Ron Paul, il candidato libertario del partito repubblicano: è rimasto in corsa per la nomination con Huckabee a McCain. Su Internet continua a raccogliere donzioni per milioni di dollari. In certi Stati è andato molto bene: ad esempio ha vinto il caucus in Louisiana, ma nessun media lo ha riportato. Durante le ultime primarie i grandi giornali come New York Times e Washington Post pubblicavano tabelle in cui apparivano solo i nomi di McCain e Huckabee; Paul no. E i grandi network televisivi si guardano bene dall’invitarlo ai dibattiti. E’ come se ci fosse una congiura del silenzio. Eppure Paul ha conteso la vittoria agli altri due nello stato di Washington, dove McCain è stato proclamato vincitore sebbene sia stato scrutinanto solo l’87% delle schede. Huckabee ha denunciato frodi: lui, McCain e Paul erano separati da 200 schede l’uno dall’altro.
Sia lui sia Paul avrebbero potuto vincere se il 100% delle schede fosse stato conteggiato. Episodi analoghi vengono segnalate in diversi Stati. da qui alcune domande: 1) Perché i media Usa ( e dunque quelli del mondo) hanno deciso di ignorare un candidato come Ron Paul che comunque su scala nazionale vale il 10-15% dei voti repubblicani? 2) Che succede alla democrazia Usa? (Marcello Foa)