"Non credo che Ratzinger sia un grande filosofo e neanche un grande teologo, anche se generalmente viene rappresentato come tale", ha affermato pochi giorni fa Umberto Eco, intervistato dal giornale tedesco Berliner Zeitung. Per poi proseguire: "Le sue polemiche, la sua lotta contro il relativismo sono, a mio avviso, semplicemente molto grossolane, nemmeno uno studente della scuola dell'obbligo le formulerebbe come lui. La sua formazione filosofica e' estremamente debole".

Il vaticanista Jorg Bremer ha replicato all'attacco di Eco con una frase piena di ironia: "Naturalmente Eco e' un grande filosofo e un grande teologo!". Con questa affermazione molto concisa, dunque, Bremer ha cercato di minimizzare l'episodio, per non dare adito a sterili polemiche che avrebbero la sola conseguenza di non dare il giusto spazio ai contenuti che Benedetto XVI esporra' durante il suo viaggio in Germania.

E poi, tornando al nostro Eco, un filosofo e teologo di scarse qualita' sarebbe mai riuscito a pubblicare le proprie opere in 25 paesi, per un complessivo di oltre 600 diverse edizioni e per un arco temporale di circa cinquant'anni?

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