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Premetto che non seguo nulla, e non ho mai seguito nulla sulle donnine di Berlusconi. Bastano i titoli per capire che l’uomo è un gran porcello di potere.
Un uomo in cui il vizio personale è giunto alla perversione. Non leggo nulla, perché delle perversioni altrui non mi interessa. Ci sono quelle grandi, di chi ha tanti soldi, e può permettersele, e quelle più piccole, solo perchè mancano le possibilità, ma non il desiderio… Penso, in verità, che tra i lettori accaniti di queste notizie fanghigliose, e sono tanti, come si capisce dal fatto che i giornali ci marciano da mesi, i veri indignati siano pochi, purtroppo. Per veri indignati intendo quelli che, appunto, delle porcate altrui sanno dare un giudizio, non relativista, chiaro, netto, senza voler immergersi ogni giorno nel fango.
Lo sanno dare perché lo danno, anzitutto, su se stessi. Berlusconi, lo ripeto, è da un certo punto di vista, un povero sessuomane. Ma chi sono coloro che hanno pronte le pietre, per lapidarlo? Sovente gli stessi che sono pronti a scegliere, come loro eroina, Manuela Arcuri, un’altra poveretta che si vende da quando era un ragazzetta, e mostra il suo corpo giovane e bello, senza aver mai pensato, forse, che un giorno invecchierà anche quello e che dovrà allora, forzatamente rendersi contro, di non aver mai amato, ma solo fatto volgare e bassissimo sesso. Chi sono molti dei lapidatori? Sono quelli che hanno candidato Cicciolina e Tinto Brass, Marrazzo e Del Bono, Toscani, Grillini e Luxuria…
Sono quelli che stanno con Pisapia (e Tettamanzi), che cerca di insegnare ai bambini dell’asilo che la famiglia uomo-donna non esiste…Sono quelli che si scagliano ogni due per tre contro la Chiesa e la sua morale “sessuofobica”… Sono quelli che hanno lanciato, ormai da anni una moda, la moda per le donne impegnate. Quando c’è da protestare, ne prendono alcune e chiedono loro: spogliatevi, per protesta. E quelle si spogliano, fanno calendari, sfilano per strada….dimostrando di aver capito tutto quello che oggi i maschi femministi chiedono alle donne: “spogliatevi, è il vostro unico modo per dire qualcosa…”.
Che pietà! La sapevano lunga certi coruttori, quando prevedevano e speravano che la società sarebbe crollata con il crollo della moralità femminile. Le donne, infatti, sono il cuore del focolare, della famiglia, ed hanno sempre opposto a certe derive maschili il buon senso delle madri e delle mogli. Decenni di femminismo, di tv e di mille altre porcherie (tipo gli inserti femminili del Corriere e di Repubblica), hanno insegnato agli uomini ad essere prima guardoni, e poi maiali, e alle donne che, per parlare, prima di parlare, più che pensare, basta che si spoglino.
Donne nude in tv, donne nude sulle vetrine, sulle copertine… dovunque. Poi c’è qualcuno che si stupisce di Berlusconi, di Marrazzo e degli altri? Io non mi stupisco: un diluvio continuo di pornografia, insieme ad una feroce lotta culturale contro la famiglia, la castità, la Chiesa, che ne è l’unico bastione, per quanto malandato, produce queste povere figure, che poi finiscono ai vertici, in politica, in tv, sui giornali…Si potrebbe pensare che Satana, tanto toglie di vero, di buono, di bello, con le sue seduzioni, quanto regala in vacui piaceri e vacui poteri che non durano.
Che poi il Menzognero sappia fare l’indignato anche lui, il moralista improvvisato, dagli stessi pulpiti da cui predicava corruzione, col ghigno ben nascosto, anche questo è risaputo…