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L'Italia e' un Paese per vecchi?
Di Giulia Tanel - 08/09/2011 - Scuola educazione - 1448 visite - 0 commenti
APPELLO pubblico in difesa delle giovani generazioni, del futuro della scuola, dell'università e del nostro Paese

Entro il prossimo mese di ottobre, salvo ulteriori cambiamenti, il Ministro Gelmini firmerà il Decreto che avrà l'effetto di escludere per diversi anni le giovani generazioni dall'insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Nei prossimi anni i posti disponibili per le lauree magistrali e le abilitazioni all'insegnamento saranno ridotti a una quantità irrisoria,che oltre ad essere assolutamente insufficiente a rispondere alle reali necessità della scuola, impedirà ai giovani di abilitarsi. La propensione del Ministero, sostenuta dai sindacati, è quella di privilegiare i diritti acquisiti dai numerosi precari già inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e di far pagare il prezzo del passato (l'annosa e stratificata situazione del precariato scolastico) solo ed esclusivamente ai giovani. Questo è inaccettabile e miope al tempo stesso ed è un macigno sullo sviluppo del nostro Paese. Chi sta insegnando dal 2008 senza abilitazione, chi è ancora in fase di formazione e chi s'iscriverà nei prossimi anni all'università sarà di fatto tagliato fuori dalla possibilità di abilitarsi all'insegnamento.

Due principali conseguenze

1) In ambito scolastico si determinerà un vuoto generazionale di almeno 7 anni (ma stime meno ottimistiche dicono 10), che au-menterà l'età media del corpo docente italiano, già oggi tra le più alte in Europa.
2) In ambito universitario saremo spettatori dell'inevitabile e drastica diminuzione degli iscritti alle Facoltà umanistiche e scien-tifiche che hanno nell'insegnamento un loro naturale e costitutivo sbocco professionale (anche se ovviamente non l'unico), con conseguenze irreparabili per il livello culturale del Paese.

Nel chiedere la revisione del decreto in emanazione, proponiamo tre possibili soluzioni

1) Sganciare l'abilitazione dal reclutamento, come già avviene per le altre professioni: abilitarsi non significa, infatti, ottenere di di-ritto il posto d'insegnante in ruolo, ma conseguire un titolo spendibile sul mercato del lavoro, sul modello delle idoneità (è quanto già avviene in tutto il resto d'Europa).
2) Rendere disponibile per le lauree magistrali e per le abilitazioni all'insegnamento un numero di posti sufficiente a garantire un effettivo ricambio generazionale e una risposta alle reali necessità della scuola.
3) Avviare contestualmente e con urgenza una ridefinizione delle modalità di reclutamento dei docenti che assicuri selezione e qualità e che garantisca sia i diritti acquisiti di chi è già iscritto in graduatoria, sia le aspettative dei giovani abilitati di inserirsi nel mondo del lavoro. Lanciamo questo appello come possibilità per il nostro Paese di riguadagnare il proprio futuro ed evitare una crisi generazionale ed educativa senza precedenti, ancor più dannosa per il periodo storico che stiamo attraversando.

Settembre 2011
www.appellogiovani.it
info@appellogiovani.it

Primi firmatari:

ALESSANDRO BANFI Codirettore Videonews Mediaset PIETRO BARCELLONA Professore ordinario di Filosofia del diritto presso l'Università degli Studi di Catania GIUSEPPE BERTAGNA Professore ordinario di Pedagogia generale presso l'Università degli Studi di Bergamo MONICA BIANCHI Preside della Facoltà di Lettere presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore LUIGI BINANTI Professore Ordinario di Pedagogia Generale e Sociale presso Università del Salento GIORGIO BOLONDI Professore Ordinario di Geometria presso la Facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Bologna EUGENIO BORGNA Primario emerito di Psichiatria dell'Ospedale Maggiore di Novara CARLO BOSCHETTI Professore ordinario e Preside di Economia e gestione delle imprese presso l'Università di Bologna MAURO BOVE Preside della Facoltà di Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Perugia GIAMPIO BRACCHI Presidente della Fondazione Politecnico di Milano PAOLA BRUNI Preside della Facoltà di SMFN presso l'Università degli Studi di Firenze GIUSEPPE CATALANO Professore ordinario di Economia Pubblica presso il Politecnico di Milano PAOLO CEVOLI Attore comico GIORGIO CHIOSSO Professore ordinario di Pedagogia Generale e Storia dell'Educazione presso l'Università di Torino EUGENIO CORTI Scrittore, autore de “Il Cavallo Rosso” VIRMAN CUSENZA Direttore de Il Mattino ALESSANDRO D'AVENIA Insegnate e Scrittore LUIGI FABBRIS Professore ordinario di Statistica sociale presso l'Università di Padova, già membro del CNVSU GABRIO FONTI Preside della Facoltà di Giurisprudenza presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore FABRIZIO FOSCHI Presidente Diesse - Didattica e innovazione insegnanti. Centro per la formazione e l'aggiornamento GIORGIO ISRAEL Professore ordinario di Matematica presso l'Università La Sapienza di Roma LUIGI LACCHÈ Rettore dell'Università degli Studi di Macerata DOMENICO LAFORGIA Rettore dell'Università del Salento MICHELE LENOCI Preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore ROMANO LUPERINI Professore ordinario di Letteratura Italiana presso l'Università degli Studi di Siena MAURO MAGATTI Preside della Facoltà di Sociologia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore FRANCESCO MAGNI Presidente del Coordinamento Liste per il Diritto allo Studio (CLDS) SUSANNA MANTOVANI Professore ordinario di Pedagogia generale presso l'Università degli Studi di Milano - Bicocca ANDREA MORO Professore ordinario di Linguistica generale presso lo IUSS di Pavia ANGELO PALETTA Professore Associato di Economia Aziendale all'Università di Bologna ROBERTO PELLEGATTA Presidente DiSal - Dirigenti Scuole Autonome e Libere RENZO RICCI Fondatore e Amministratore Unico di Poltronesofà s.p.a. Presidente di Riccicasa s.p.a. MASSIMO ROBBERTO Full Scientist at Space Telescope Science Institute LUCIO ROSSI Professore di Fisica Sperimentale presso l'Università degli Studi di Milano in congedo presso il CERN di Ginevra EUGENIA SCABINI Preside della Facoltà di Psicologia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore BERNHARD SCHOLZ Presidente della Compagnia delle Opere LUCA SERIANNI Professore ordinario di Storia della lingua italiana presso l'Università La Sapienza di Roma e socio dell'Accademia della Crusca e dell'Accademia dei Lincei SALVATORE SETTIS Professore di Storia dell'Arte presso la Scuola Normale di Pisa VINCENZO SILVANO Presidente nazionale Federazione Opere Educative (FOE) STEFANO SOCCI Managing director Faber s.p.a. MATTIA SOGARO Presidente del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU) MARCO TARQUINIO Direttore di Avvenire MARCELLO TEMPESTA Professore associato di Pedagogia generale presso l'Università del Salento RENATA VIGANÒ Professore ordinario di Pedagogia sperimentale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore GIORGIO VITTADINI Presidente Fondazione per la Sussidiarietà STEFANO ZAMAGNI Professore ordinario di Economia politica presso l'Università degli Studi di Bologna
 
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