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Se Il Berlusca lasciasse...
Di Francesco Agnoli - 07/06/2011 - Politica - 1170 visite - 0 commenti

Caro Ferrara, se avessi dovuto votare negli anni cinquanta e negli anni seguenti, forse avrei votato Dc, nonostante quel partito abbia fatto quanto in suo potere per distruggere il sentimento cattolico degli italiani.

Nonostante più passavano gli anni più diveniva un partito impresentabile sotto molti punti di vista. Ma le alternative quali erano? In questi anni ho sempre votato il centro destra, perchè ha avuto il compito di impedire al paese di passare nelle mani dell'ex PCI, trasformatosi prontamente in PDS. I meriti di Berlusconi, quindi, li riconosco tutti.

Ma più passa il tempo più appaiono evidenti anche i limiti: c'è una evidente involuzione nei suoi modi di fare e di parlare, c'è una evidente perdita di democrazia e di slancio all'interno del partito, c'è una gestione mortifera a tutti i livelli del PDl, c'è una vita privata che, per quanto usata con ipocrisia e dai pulpiti più improbabili, non è affatto gradevole ecc...

Questa involuzione, dopo tanti anni al governo, era inevitabile, tanto più che la sinistra ha a sua diposizione media e magistratura per minare di continuo l'azione e l'immagine del governo. Ma il punto fondamentale mi sembra questo: il popolo italiano ha spesso votato Berlusconi anche perchè lo vedeva angheriato, calunniato, ingiustamente presentato come la causa di tutti i mali. La sinistra è maestra di propaganda, lo è sempre stata, dal momento che ha sempre promesso nientemeno che il paradiso in terra e ha sempre indicato i suoi avversari come il demonio. Talvolta anche dopo averli sostenuti (penso per esempio a Stalin che si allea con Hitler, o al partito comunista cubano che appoggia Batista, prima di contribuire a rovesciarlo...).

Ma la propaganda della sinistra era un boomerang, finchè Berlsuconi sapeva anche incassare col sorriso; finchè non ha inziato a dare i numeri e a rispondere con lo stesso tono intollerante dei Bersani, dei Vendola, con l'acidità dei D'Alema ecc...Adesso appare un po' come loro. La sinistra, infatti, ha sempre professato una superiorità morale fastidiosa, e ha sempre pensato che chi vota a detsra è, ipso facto, un "fascista", un cretino ecc. Spesso lo ha anche detto, ma è nel suo dna.

Ora che lo fa anche Berlusconi, ora che Berlusconi lancia anatemi stupidi, si capisce sempre meno dove stia la differenza tra lui e gli altri...Differenza che pure c'è, eccome... Infine, il problema principale, cioè che non si può governare per troppi anni, per il principio di cui sopra: la gente non tollera di vedere sempre le stesse facce, un attaccamento eccessivo al comando, al potere.

Spesso vota il "più debole", o almeno chi sembra esserlo, simpatizza con chi perde... Berlusconi dovrebbe fare una cosa sola: dichiarare subito che finirà la legislatura e che farà del suo meglio per il bene comune, ma che ha già deciso di lasciare. In questo modo stempererà molti odi. Dimostrerà di non essere mortalmente attaccato al suo ruolo, e diverrà il padre nobile di un partito che deve rinascere.

Rinascere con le primarie, perchè tutti sono stufi delle posizioni di potere alle Carfagne e agli altri personaggi chiamati dal capo per meriti ignoti, ed estranei per idee, comportamenti, intrighi, alle idee dei moderati. Funziona così in ogni associazione, anche nelle bocciofile: chi vuole fare il presidente a vita, alla fine viene a noia persino ai suoi amici, che appena posso, dopo averlo adulato per anni e anni, lo tradiranno. Un caro saluto

Francesco

 
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