Raccomandata al Presidente MPVI
Non è consentito al Consiglio Direttivo nazionale né a chichessia di delegittimare la presidenza e il consiglio direttivo di Federvita Piemonte eletto dai soci il 10 maggio 2009
In merito alla delibera emessa dal Consiglio Direttivo nazionale del MpVI, riunito a Roma il 21 maggio 2011, la quale dichiara decaduti dall’appartenenza alla Federazione nazionale ben quindici MpV e CAV, alcuni dei quali anche fondatori e gestori di case di accoglienza, di Federvita Piemonte, e indice una nuova assemblea elettiva in Piemonte, mi corre l’obbligo di comunicare quanto segue:
- l’esclusione dalla Federazione nazionale dei CAV e dei MpV aderenti a Federvita Piemonte, che non hanno sottoscritto il documento presentato dalle tre ispettrici inviate nei mesi scorsi a visitare tutte le associazioni piemontesi, non può non ritenersi illegittima. Tale documento infatti non si limitava a richiedere la conferma di adesione alla Federazione nazionale dei Movimenti per la vita e dei Centri di Aiuto alla Vita (Movimento per la Vita italiano), mai messa in discussione né con dichiarazioni né con azioni o iniziative confliggenti con gli obiettivi statutari, dalle associazioni escluse che hanno sempre profuso grandissimo impegno nella promozione della cultura della vita e nella salvaguardia dei bambini concepiti minacciati di aborto, ma pretendeva altresì la sottoscrizione, arbitraria e pertanto non esigibile, di prese di posizione contro altre realtà del mondo pro life.
- La Federazione regionale Piemonte e Valle d’Aosta dei Movimenti per la Vita e dei Centri di Aiuto alla vita (Federvita Piemonte), pur aderendo al Movimento per la Vita italiano cui è unita da vincolo federativo, è un’associazione autonoma e, ai sensi della legge 266/91,
a) ha un proprio Atto costitutivo e un proprio Statuto
b) ha un Consiglio direttivo regolarmente eletto dall'assemblea dei soci
c) è iscritta al Registro regionale dei Coordinamenti ed è pertanto ONLUS di diritto
d) ha un proprio C.F. 97541970014
e) ha un proprio bilancio
f) gode di autonomia patrimoniale, economica, finanziaria, come ciascuno dei propri soci,
i Movimenti per la Vita e i Centri di Aiuto alla Vita locali.
Non è consentito pertanto al Consiglio Direttivo nazionale né a chichessia di delegittimare la presidenza e il consiglio direttivo di Federvita Piemonte eletto dai soci il 10 maggio 2009, la cui linea è stata approvata a larghissima maggioranza nell’ultima assemblea ordinaria del 12 marzo 2011 – presente l’on. Casini - e di indire assemblee elettive, essendo questa prerogativa della stessa Federvita Piemonte, del suo direttivo e dell’assemblea.
A nome e per conto del Consiglio direttivo regionale di Federvita Piemonte chiedo ad ogni effetto che il Consiglio direttivo nazionale prenda atto di questa realtà, nel rispetto del diritto, delle regole di una giusta democrazia e del comune impegno nella promozione della cultura della vita.
Torino, 3/6/2011
La presidente
Prof. Marisa Orecchia
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