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Le donne di Delbono
Di Caius - 03/05/2011 - Attualitą - 1182 visite - 0 commenti

Sia chiaro: i porci con o senza le ali, come amavano dire sessantottini lascivi e libertini, tutti a sinistra, non piacciono. Del Berlusca non piace, talora, la rozzezza; non garba la sua guerra ad un uomo che era, sino a poco fa, amico; non gusta la sua vita personale, quale che essa sia; non piace la sua gestione, tante volte, del Parlamento... Innegabile che abbia infiniti difetti...

Ma c'è qualcosa che me lo rende meno antipatico: anzitutto che i suoi avversari sono tutti ex comunisti come Bersani, D'Alema, Veltroni, Vendola, cresciuti tutti a falce, martello, ideologia e quant'altro...; in secondo luogo il fatto che le macchine del fango di Repubblica, Espresso (quelli che condannarono a morte Luigi Calabresi, per intenderci, e che definivano le Br le "cosidette Br" ecc...) costruiscano campagne d'odio di stile stalinista, infarcite di ipocrisia.

Berlusca è un porcellino? Se ne parla tutti i giorni, sempre soltanto...

Di Marrazzo, governatore del Lazio, e dei suoi trans con contorno di coca?

Di Vendola, dei suoi costumi e pensieri assai libertini?

Degli infiniti amorazzi omo ed etero di Pannella, alleato Pd? 

Non si dice quasi nulla, tutto è perdonabile, a sinistra. Lo era anche il super cornificatore  Clinton...

L'ultima notizia è sul Delbono, delfino bolognese di Romano Prodi, sindaco della città rossa per eccellenza e vicepresidente dell'Emilia Romagna. 

Il Corriere on line riporta oggi queste poche righe:

" «Amavo Delbono ma lui aveva più amanti delle colonne dei portici di Bologna». Parola di Cinzia Cracchi. In un’intervista rilasciata al sito Oggi.it la grande protagonista della vicenda che ha portato alle dimissioni dell’ex sindaco torna a parlare della loro relazione e del suo impegno politico nelle prossime elezioni, da candidata nella lista civica di Angelo Maria Carcano. «Flavio amava follemente mezza Bologna – commenta la Cracchi – ho avuto il coraggio di lasciare tutta la mia vita per l’amore di un uomo. Che però non meritava tante rinunce». Alla domanda «È vero che era un grande amatore?» Cinzia replica invece sinteticamente: «Lo chieda alle signore di metà Bologna che sono state con lui».".

 

 

 

 
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