Quello che il cardinal Martini non vuole dire
di Giacomo Rocchi
Al termine di questo articolo vi sarà posta una domanda.
Provocato da Ignazio Marino su Concilio Vaticano II e fecondazione
assistita, il
Card. Martini, nella sua pagina settimanale sul Corriere della
Sera,
pesa le parole; anzi, le centellina, tanto che l'impaginatore mostra
qualche difficoltà a riempire gli spazi.
Marino "chiede": non è che si
sta tornando alla interpretazione letterale
della Sacra Scrittura, con
l'abbandono della critica storica, con la
conseguenza che la Chiesa si
sta allontanando dalla scienza? E perché non
permettere di soddisfare i
desideri delle coppie sterili ricorrendo alla
fecondazione in vitro? E
di eliminare le malattie dell'embrione comparse ai
"primi stadi di
sviluppo"? E perché non utilizzare le cellule staminali
embrionali per
tentare di curare gravi malattie, soprattutto le cellule che
possono
essere prelevate da embrioni congelati che non saranno mai
utilizzati a
scopo di riproduzione?
Come si vede, di "carne al fuoco" per un
cardinale di Santa Romana Chiesa ce
ne è, e molta.
E infatti, in prima
battuta, Martini dimostra di essere - quando vuole -
assai severo. I
timori sulla vita della Chiesa non derivano tanto dalla
questione del
metodo di lettura delle Sacre Scritture:
"Ci sarebbero altri timori,
oggi, ma di ciò sarebbe lungo il discorso.
Basterebbe accennare alla
tendenza al formalismo liturgico, con una sorta di
vanità, che si
esprime nella passione per le vesti e le cerimonie
liturgiche, ma
non
ha lo stesso entusiasmo per l'offerta di se stesso a Dio".
In ogni
racconto ci vogliono i cattivi: e il Card. Martini li ha scovati,
quelli che vogliono pregare davvero durante la messa e sopportano che
duri
più dei 45 minuti "canonici", e magari evitano le chiese con le
chitarre e
preferiscono quelle dove c'è un po' di silenzio (o c'è il
gregoriano) o si
commuovono di fronte alle vesti sacre del sacerdote
che si avvia verso
l'altare ...
Ipocriti! Grida il cardinale: io lo so
che voi non offrite voi stessi a Dio!
Davvero una grande capacità di
leggere le menti e i cuori ...
Beh, mi sono detto: se ha sistemato in
questo modo i suoi fedeli, chissà che
viene fuori sulla fecondazione in
vitro ...
"Il problema è molto complesso ..."
e, poco dopo,
"L'esperienza e l'ascolto dei laici ci insegneranno molte cose".
Ahi
...
Condanna della fecondazione in vitro? Non c'è. Anzi, rispetto
al quadro
ipotetico fatto da Marino di un ricorso in massa alla
fecondazione in vitro,
il Martini risponde:
"La ipotesi che Lei fa di
un orientamento di massa verso la
riproduzione in provetta non mi
convince. Non penserei che si possa giungere
in
un domani a staccare
del tutto l'atto sessuale dalla generazione".
Un po' sì ... ma non del
tutto.
Del resto - il cardinale ci tiene a precisarlo - stiamo
parlando delle
"critiche di un certo mondo cattolico per la
fecondazione assistita": guarda
un po', ancora una volta i cattivi
(insistenti, noiosi, esagerati,
intolleranti ...) stanno nel mondo
cattolico.
Nell'intera risposta a Marino la parola Chiesa non c'è: ci
sono i
gruppettini di cattolici "stolti" (quelli che pensano al
formalismo
liturgico, quelli che criticano la fecondazione assistita),
e ci sono quelli
che sono pronti ad "una attenta riflessione sul senso
proprio della
sessualità umana nella linea del Concilio Vaticano II"
(avverrà "in futuro":
Giovanni Paolo II doveva aver parlato e scritto
per qualcun altro ...); in
questo ultimo gruppo potrà essere ammesso
anche il Papa attuale, purché
continui a sorprenderci "con le sue
uscite stimolanti" ...
Torniamo alla fecondazione in vitro (questo
è un blog prolife).
Embrioni prodotti e morti con la fecondazione in
vitro? Silenzio.
Fecondazione in vitro come negazione del significato
umano e cristiano della
sessualità? Silenzio.
Possibilità di
congelare gli embrioni? Silenzio.
Possibilità di dissolvere gli
embrioni congelati per estrarre le cellule
staminali? Beh, almeno
questo, card. Martini, dicci che è sbagliato, che
l'embrione ha il
diritto non solo a non essere prodotto artificialmente ma
anche a non
essere smembrato e ucciso; spiegaci quanto è orribile l'idea di
provocare la morte di uomini per fare esperimenti, fai qualche
riferimento
alla follia nazista, inventati qualcosa ...
"Circa il
possibile utilizzo delle cellule staminali,
ricavate da embrioni,
bisognerà risolvere il problema tenendo conto della
dignità di ogni
persona umana. A tutt'oggi si pensa che anche le cellule non
provenienti da embrioni possono essere impiegate con buoni risultati.
In
tutte
queste cose sarà necessario un impiego della ragione, senza
farsi prendere
da
emozioni personali".
Voi l'avete capita la
risposta? Bisognerà riflettere ...
P.S.
Dimenticavo la domanda!
Se siete un Cardinale di Santa Romana Chiesa,
cosa dovete scrivere per avere
a disposizione una pagina a settimana
sul Corriere della Sera?
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