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Brancher: una nomina inopportuna
Di Rassegna Stampa - 26/06/2010 - Politica - 1033 visite - 0 commenti

Antonio Polito è un giornalista di sinistra, intelligente e non fazioso. Su Il Riformista ha scritto: "Uno passa gli anni a dire che il berlusconismo va compreso e non demonizzato, che perfino nelle sue menzogne c'è del vero. Che, certo, lui si fa le leggi per salvarsi dai processi, ma anche i processi che gli fanno non sono proprio tutti a prova di bomba.

Che, di sicuro, non si può permettere di insultare la magistratura e di contestare l'autonomia costituzionale del potere giudiziario, ma che a vedere come si comportano certi magistrati e come talvolta usano la loro indipendenza si capisce che la Giustizia italiana ha comunque urgente bisogno di una radicale riforma. Uno ci mette la faccia e ci rimette anche qualche rapporto di amicizia per spiegare che perfino l'immunità pro-tempore per il capo del governo non è in sé una bestemmia, che anzi in alcuni paesi è prevista, e che comunque esiste la necessità di proteggere l'esercizio del mandato popolare.

Poi Berlusconi, con il favore delle tenebre, senza dire niente a nessuno, nomina l'amico, sodale e imputato Aldo Brancher ministro del nulla, e Aldo Brancher attua immediatamente - invece del federalismo - il legittimo impedimento per evitare il suo processo. E ti chiedi dove hai sbagliato".

 

Certamente la nomina di Brancher è una follia: perchè Berlusconi rischia di far cadere il governo, e di far vincere questa sinistra, nichilista, faziosa, nemica della famiglia e della vita, in questo modo?

Perchè deve dare così stupidamente la stura a chi ha portato in Parlamento Cicciolina, Pannella, Bonino, compagni assassini come D'Elia, vetero-comunisti stalinisti, collaboratori delle Br, sotenitori della droga libera ecc?

 
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