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Mentre ricordiamo Orlando Zapata, morto recentemente per sciopero della fame contro la dittatura sanguinaria di Castro, è bene non dimenticare il dottor Elias Oscar Biscet, anch'egli cubano, di famiglia povera, medico.
Biscet è condannato alla prigionia del gulag, chiuso in una cella piccolissima, senza finestre e senza bagno.
Il suo reato è quello di aver denunciato gli aborti e gli infanticidi innumerevoli che si consumano a Cuba, spesso sulle minorenni, per varie cause, tra cui la politica a favore del turismo sessuale adottata da Castro con la fine degli aiuti economici sovietici. Oggi Cuba è il paese col più alto tasso di aborti, al mondo, dopo il Vietnam, anch'esso vittima del comunismo ateo.
In Europa, negli ultimi 15 anni il triste primato degli aborti, come pure quello degli orfani abbandonati, spetta ad un altro ex paese comunista, la Romania. Ennesima dimostrazione di come non esista nella storia umana una ideologia che ha fatto tante promesse di libertà, uguaglianza, benessere, e ha invece partorito schiavitù, discriminazione e povertà.
L'attività di Biscet, un eroe dimenticato dei nostri giorni, la trovate qui:
www.grandeinfamia.net/abreg/abortoacuba4.pdf
http://cubadiice.blogspot.com/2008/02/oscar-elas-biscet-servire-la-vita.html