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L'aborto clandestino, una volta legalizzato l'aborto, non importa più a nessuno. Non ci sono più i radicali ad urlare, nè tantomeno le femministe. Eppure l'aborto clandestino è più vivo che mai. Notizie di questo genere sono all'ordine del giorno:
"Con l'accusa di aver abusato sessualmente per undici anni di una donna affetta da un handicap psicofisico e di aver costretto la disabile ad abortire per undici volte, un uomo di 68 anni è stato arrestato dalla polizia in un comune del nord barese. Gli aborti sarebbero stati praticati quasi sempre in modo clandestino, anche in cliniche compiacenti. La vittima delle violenze, che oggi ha 33 anni, aveva 22 anni quando ha cominciato a subire gli abusi dell'uomo, che godeva della fiducia della famiglia della disabile. L'arrestato - a quanto si è saputo - abusava della ragazza in località di campagna dove si appartava con la sua automobile. DENUNCIA - È stata la mamma della disabile (che ha solo problemi psichici, non fisici) a denunciare nel marzo scorso alla polizia le presunte violenze subite della figlia. La donna ha raccontato ai poliziotti che la figlia frequentava da anni un imprenditore edile di Barletta di 68 anni, che oggi è stato arrestato in base ad un provvedimento restrittivo per violenza sessuale aggravata..." (Corriere 1 novembre 2009).
All'ordine del giorno anche gli aborti cladestini su donne cinesi, su prostitute nigeriane e albanesi... Vedi anche :
http://www.libertaepersona.org/dblog/articolo.asp?articolo=718
http://www.libertaepersona.org/dblog/articolo.asp?articolo=1297