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Umberto Veronesi viene sovente presentato dalla grande stampa, Repubblica e Corriere in particolare, come il grande scienziato italiano, e il grande filantropo. Intelligenza magnifica e disinteresse umanitario, all'ennesima potenza, in una sola persona. Duplice inganno. Veronesi non rappresenta, dal punto di vista scientifico, nulla di particolarmente interessante. Abbiamo migliaia di scienziati e di medici più in gamba e che hanno dato contributi ben più sostanziosi.
Ma soprattutto non è un filantropo, benchè, da buon vecchio comunista deluso, si batta come un leone, oggi, per aborto, droga libera, clonazione ed eutanasia. Lo sanno i suoi pazienti, malati di cancro, per aver potuto godere delle sue parcelle non prorpriamente modeste!
Il Corriere del 24 marzo 2009 riportava un dato: Veronesi è il più ricco dei senatori italiani, con 1,6 milioni di imponibile, più 19 terreni e 17 fabbricati. Non che mi interessino le ricchezze altrui, ma non sono propriamente cifre da medici! Sono, più che altro, cifre da imprenditori della sanità privata, da Angelucci, o qualcosa di simile...
Della sua fondazione fanno parte Luca Cordero di Montezemolo, Fedele Confalonieri, Diego Della Valle, Diana Bracco, Maurizio Romiti, Marco Tronchetti Provera...il meglio del capitalismo italiano! “La creatura di Veronesi che nel 2005 dichiarava a bilancio 117 milioni e mezzo di euro come ricavo da vendite e prestazioni, un attivo circolante pari a 63.560.169 euro e partecipazioni per 27.064.602, nel 2007 ha fatto registrare un valore della produzione pari a 164 milioni di euro...”
Il suo grande collaboratore, sulla tematica del testamento biologico, di Veronesi, è Maurizio De Tilla, che è anche membro della fondazione di Gianfranco Fini. De Tilla, ci informa sempre il mensile La voce delle voci, marzo 2009, rivista della sinistra meridionale, è “da tempo immemore affiliato alla massoneria, Grande Oriente....Nella fondazione Veronesi si è assunto il compito specifico di esercitare un'azione costante di promozione divulgazione sul testamento biologico, tema al quale ha dedicato ben tre libri...”. Tu chiamali, se vuoi, filantropi....
per approfondire: http://www.libertaepersona.org/dblog/articolo.asp?articolo=610