Diario di un pedofilo: se lo pubblicano i radicali, tutto bene
Di Francesco Agnoli (del 08/06/2010 @ 16:15:01, in Attualitą, linkato 2263 volte)

Di certe cose non si scandalizza nessuno... Qualcuno ricorda il “Diario di un pedofilo”, scritto da William Andraghetti, “arrestato nell' ‘88 per aver adescato minorenni nelle piscine di Bologna”?

Tale testo è stato pubblicato dall’editrice Stampa Alternativa diretta da tale Marcello Baraghini (a suo tempo entusisticamente intervistato da Questo Trentino) con un preciso fine:

 “Vogliamo prendere di petto gli ultimi tabù, come la pedofilia e l' incesto” (Corriere, 28/4/1996).

Nella scia, dunque, della rivoluzione sessuale degli anni Sessanta, che ha sdoganato, insieme alla cultura psichedelica, anche quella del divorzio, dell’aborto e la pedofilia.

 Ma chi è Baraghini? Nel 1963 lo troviamo insieme a Marco Pannella tra i fondatori della Lid ; militante radicale, nel 1968 fonda Stampa Alternativa; nel 1971 firma l’appello contro Calabresi su l’Espresso.

La sua pubblicazione più nota è “Contro la famiglia. Manuale di autodifesa per minorenni”, che vendette, in quegli anni di “liberazione sessuale”, oltre 60.000 copie.

Poi, oltre a libri a favore della droga libera, cara ai radicali, come "Manuale per la coltivazione della marijuana", che vendette mezzo milione di copie, Baraghini pubblicherà anche un manuale verde, in cui si esprime questa speranza: che un giorno non lontano l’uccisione di un animale sia considerata al pari di quella di un uomo.

Sarebbe bello sapere da Maurizio Turco, dei radicali, o da Mario Staderini, altro radicale, che sono impegnatissimi nella loro lotta contro la pedofilia dei preti, cosa ne pensano del loro Baraghini…