Franceschini, non sembra, ma starà in piedi. Non sarà solo il gessato a tenerlo su. Neanche le idee, troppo deboli. Il fatto è che è grande amico di Carlo De Benedetti, il patron di Repubblica. Si reca a cena con signora, dall'Ingegnere (che ingegnere non è, come l'avvocato per antonomasia, Giovanni Agnelli, non era avvocato...) almeno una volta al mese, e chiacchierano amabilmente. Dario dice che Carlo è proprio un tipo interessante, e Repubblica ricambia sostenendolo da un po' di tempo. Si è notato che negli ultimi tempi Dario è stato il più intervistato del Pd. Scalfari, poi, ha promesso il suo appoggio. Viva Dario, ha detto, perché solo un “cattolico democratico” come lui può farci fare passi avanti nei diritti civili, resistendo in faccia al Vaticano. Insomma, De Benedetti c'è! Forse anche la sua loggia....

http://www.libertaepersona.org/dblog/articolo.asp?articolo=1133

certuni, che amano stare dietro le quinte, ma non troppo dietro, scelgono volentieri uomini inconsistenti, senza una vera base (Dario viene dalla Margherita, che all'interno del Pd conta nulla, per soldi e mezzi) per poter scrivere tranquillamente su righe bianche...