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A noi conviene il Kossovo indipendente?
Di Rassegna Stampa - 21/02/2008 - Esteri - 1175 visite - 0 commenti
L’annuncio è fissato per domani alle 18.00 e la prossima settimana diversi Paesi occidentali riconosceranno l’indipendenza del Kosovo, tra cui l’Italia, la Francia, la Germania , la Gran Bretagna, gli Stati Uniti. Putin è contrario, la Spagna anche, molti esperti temono l’effetto domino e dunque la ripresa delle tensioni secessioniste in diverse parti dell’Eurasia. Ad esempio: Tansdniestra (Moldavia), Paesi Baschi, Catalogna, Aragona (Spagna), Abkhazia e Ossezia del sud (Georgia), Nagorno-Karabakh (Azerbaigian), senza contare Kurdistan e Cipro e le latenti tensioni con le minoranze linguistiche in Romania, Bulgaria e Slovacchia. Inoltre il Kosovo è una regione alquanto curiosa. Da otto anni è protetta dalle forze Nato, ma sotto gli occhi dei nostri militari si è sviluppata un’economica illegale e dannosa per le società europee. Certo, il Kosovo ha un’importanza geostrategica per il controllo dei Balcani, ma nulla è stato fatto per sottrarlo al controllo della malavita albanese, che anzi dal Duemila qui ha messo radici e si è sviluppata liberamente. A Pristina c’è un ex paramilitare come premier, le istituzioni sono dominate dai clan, che hanno trasformato questo Paese in un centro di snodo della droga: da qui passa l’80% dell’eroina diretto all’Unione europea, oltre a traffici di armi, di immigrati clandestini e di sostanze illecite . Insomma, stiamo legalizzando uno Stato che si regge su traffici criminali. Siamo sicuri che l’indipendenza sia nel nostro interesse? (Marcello Foa)
 
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