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Ma perchč avercela tanto coi pedofili?
Di Francesco Agnoli - 31/05/2007 - Bioetica - 2921 visite - 0 commenti
E allora parliamo di pedofilia! Visto che i sostenitori dell'eugenetica, i fautori dell'aborto, i paladini delle mamme nonne, degli ibridi e delle chimere, della poligamia come "fatto biologico", si scandalizzano, sbuffano e si sbracciano contro i pedofili ecclesiastici… Sì, tra gli uomini di Chiesa, vi sono dei pedofili, ed anche dei briganti, dei ladri, dei bugiardi, dei simoniaci….tutta gente che Dante metterebbe all'Inferno. Tutta gente che a mio parere passerà davanti, in Paradiso, a Santoro, Augias, Odifreddi, e a tanti altri. "Le prostitute, ha detto Gesù, vi precederanno nel Regno dei Cieli". Noi cattolici lo sappiamo, di essere peccatori, temiamo l'inferno, ci confessiamo e ci battiamo il petto. Però viva le prostitute, viva i pedofili, quelli che lo fanno di nascosto, che se ne vergognano, e che poi, giustamente, pagano. Meglio loro, nel segreto delle loro stanze, nel putridume del loro cuore, nell'abominio del loro segreto vizio, degli intellettuali progressisti e farisei che negano per iscritto il diritto naturale, che avversano il matrimonio dalle loro cattedre ben pagate, che esaltano ogni tipo di libertinaggio, per divenire improvvisamente acidi moralisti. In nome di cosa condannano la pedofilia? I greci non erano spesso pedofili? Il relativismo culturale non è necessario, per essere al passo coi tempi? La morale naturale non è una invenzione della Chiesa? Se i sessi sono cinque, perché non possono diventare sei? Se il bambino è un "perverso polimorfo", perché non può da subito soddisfare i suoi istinti? Se l'incesto non è contro natura, come sostiene Dacia Maraini, sulla scia di filosofi illuministi che lo praticavano persino con i figli, in base a cosa, per Dio, la pedofilia sarebbe cattiva? Non ci avete insegnato questo, in tanti anni? Non ci avete detto, a partire dal 1968, che l'unica regola è che non ci sono regole, che è "vietato vietare"? Non avete clamorosamente taciuto di fronte alla nascita del partito pedofilo in Olanda? Perché diventate ora, ad un tratto, così reazionari, bigotti, oscurantisti? Suvvia riscoprite altre radici, riabbracciate un passato più laico. La Chiesa non può vantare, tra le sue file, teorici della pedofilia, il pensiero progressista sì. Ricordate la rivoluzione del 1968? Ricordate Gerd Koenen? Scriveva: "Negli asili infantili più radicali le attività sessuali divennero parte integrante dei giochi". In quegli stessi anni Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Michel Foucault, Jack Lang, futuro ministro francese, firmarono una petizione in cui si reclamava la legalizzazione dei rapporti sessuali coi minori (Il Giornale, 16/1/2005). Daniel Cohen Bendit, capogruppo dei Verdi a Bruxelles, leader del Sessantotto francese, raccontò addirittura di aver di aver sperimentato e favorito la pedofilia e il sesso coi minori a scuola, come insegnate. Oggi Aldo Busi, forse il più venduto autore omosessuale italiano, spesso ospite di programmi televisivi e radiofonici, candidato nelle liste radicali, scrive: "E' probabile che nella mia omosessualità ci sia una forma di attrazione non verso i maschi, ma verso l'odio che mi suscitano tutti gli uomini, odio che il fare sesso con loro non fa che aumentare….". Dopo di che spiega che l'età per rapporti omosessuali che lui ritiene lecita è a partire dai 13 anni, in quanto a questa età un ragazzo, secondo lui, sarebbe adulto, e libero di decidere di avere rapporti con un altro uomo ("Manuale per il perfetto papà", Mondadori). Il grande Niky Vendola, governatore della Puglia, in una intervista del 1985 a Repubblica affermava: "Non è facile affrontare un tema come quello della pedofilia ad esempio, cioè del diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro, o con gli adulti, e trattarne con chi la sessualità l'ha vista sempre in funzione della famiglia……". E come dimenticare i radicali, che si sono scagliati più volte contro la lotta di Don Fortunato di Noto contro i siti pedofili, o contro il procuratore di Torre Annunziata Alfredo Ormanni, quando costui chiedeva al governo leggi più severe sulla pedofilia? Scrivevano Maurizio Turco e Daniele Capezzone, deputati radicali, in una lettera a Libero del 28 aprile 2002, scagliandosi contro provvedimenti mirati a fermare il traffico di materiale pedopornografico in internet: "in termini liberali, è del tutto inaccettabile la criminalizzazione di un orientamento sessuale (sic) in quanto tale, di un modo di 'essere', di uno 'stato'…Non si tratta di difendere il 'diritto' di qualcuno a intrattenere relazioni sessuali con bambini in tenera età; si tratta di affermare il diritto, senza virgolette, di tutti e di ciascuno a non essere condannati e nemmeno giudicati, sulla base della riprovazione morale che altri possono provare nei confronti delle loro preferenze sessuali. Criminalizzare i 'pedofili' in quanto tali, al contrario, non serve a tutelare i minori, ma solo a creare un clima incivile…". Caro Santoro, facci vedere il filmato ciofeca, pieno di menzogne, di estrapolazioni, di equivoci voluti, sui preti pedofili, e poi dicci che è tutto vero, e spiegaci quello che tu veramente pensi: che per una volta sei d'accordo con la Chiesa, che si è finalmente aperta, che è divenuta comprensiva, tollerante…e spiega ai cattolici progressisti che, per fortuna, i preti non sono tutti come Ruini e Bagnasco…Poi tornatene a Strasburgo, dove ti eri fatto eleggere… (P.s Il comento serio al filmato della BBC è riportato nell'articolo sotto)
 
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