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Brain Training? Basta leggere un racconto di Agatha Christie
Di Giulia Tanel - 26/03/2011 - Curiositą - 1327 visite - 0 commenti

Recentemente mi è capitato di leggere il racconto giallo Assassinio sull’Orient-Express, uno dei più noti capolavori della scrittrice inglese Agatha Christie (1890-1978). Questa prova della “regina del giallo” tiene incollati dalla prima all’ultima pagina, ma non solo! Infatti, anche nei momenti in cui non si sta concretamente leggendo, magari mentre si cammina per strada o si fanno le pulizie di casa, ci si ritrova a fare congetture atte a risolvere il caso (…spesso senza riuscirci). Le soluzioni dei racconti della Christie, infatti, sono complicate tanto quanto la risoluzione del Cubo di Rubik.
Mentre si leggono questi ingegnosissimi racconti gialli bisognerebbe avere a propria disposizione una matita e un foglio, per segnarsi tutte le sfumature che emergono dagli interrogatori: ogni sospiro, ogni espressione del volto, ogni parola, ogni virgola potrebbe essere determinante…
Infine, quando nelle ultime pagine del racconto l’investigatore Poirot o l’investigatrice Miss Marple dettagliano i particolari che li hanno portati alla soluzione del dilemma, capita spesso di pensare: “Caspita, come ho fatto a non notarlo?”.

Insomma, oltre ad essere un ottimo strumento per passare qualche ora divertendosi, gli intriganti racconti della Christie sono anche un eccellente metodo per mantenere il cervello allenato: alla faccia di tutti i giochini del Nintendo e della Wii…

 
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