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Don Paul Renner e i cristiani persecutori
Di Caius - 02/01/2011 - Attualitą - 2972 visite - 0 commenti

Don Paul Renner è un sacerdote famoso in Trentino Alto Adige, e non solo. Insegna, tiene incontri pubblici, scrive… Pur essendo sulla mezza età ha ritenuto bene di scrivere già una sua autobiografia, piuttosto elogiativa. In copertina lui stesso, in grandi dimensioni.

Humilitas…

 Renner dicevo, è un oratore che va per la maggiore: le parrocchie, le associazioni se lo contendono, nonostante la parcella, almeno in certe occasioni non proprio modesta. E Renner ne gode: illustra le sue convinzioni teologiche, critica quelle altrui, fa sfoggio di una certa eleganza nel parlare, butta qua e là una frase arguta, una parola in una lingua straniera.

Si vede che prova grande piacere ad ascoltarsi. Ci gode a sentirsi colto ed eloquente. Nel discorso qua e là butta una critica acida a questo papa, un’ altra a quell’altro, una a radio Maria, mentre racconta i suoi bellissimi rapporti con la massoneria, che la Chiesa purtroppo, sempre più indietro di lui, non riesce ancora a comprendere…

Raramente riesce a non fare accenni a se stesso: lo ho sentito per esempio spiegare che ad un certo punto un prete, come lui, deve “fare una scelta: o diventare vescovo, o dire la verità. Ed io ho scelto di dire la verità”. Un modo poco elegante per far capire il disappunto per non essere stato nominato vescovo di Bressanone…

La carriera e il successo, si capisce, non gli dispiacciono. Si sente un profeta, sebbene di periferia, chiaramente incompreso, nonostante ricopra ruoli importanti, scriva sui quotidiani locali ecc…Ma sente che meriterebbe di più. Se solo lo comprendessero davvero! Ma nella Chiesa non lo capiscono abbastanza (infatti non lo hanno fatto ancora né vescovo né cardinale mentre quel Ratzinger, che capisce ben poco…)!

Ebbene, per la giornata mondiale della pace, Renner è stato chiamato a tenere il discorso ufficiale alla sala della Cooperazione. Proprio nei giorni in cui si viene a sapere sempre meglio che i cristiani vengono trucidati in Egitto, nel mondo islamico, in quello induista… mentre tutti riconoscono che i cristiani sono la minoranza religiosa più perseguitata al mondo (come lo sono stati, per esempio, anche nel secolo passato: trucidati dai nazisti e dai comunisti, a milioni..)

 

 

 

 

Però Renner non ha ritenuto di doversi dedicare più di tanto a tutto questo, ai preti che vivono il terrore in tante parti del globo, ai cristiani bruciati vivi a centinaia…. Ha ricordato invece, come sintetizza l’Adige di oggi, che “I primi a scatenare l’odio religioso siamo stati noi cristiani”!

Straordinario, occorrerà riscrivere i libri di storia dopo queste splendide rivelazioni. Occorrerà cancellare per esempio quei 300 anni in cui i cristiani vennero bruciati o massacrati nei circhi, dai romani! Occorrerà cancellare anche quei secoli in cui l’Islam ha sempre attaccato l’Europa, conquistando la Spagna, i paesi balcanici, Costantinopoli, mettendo la Cristianità sotto assedio per un millennio! Decapitando, squartando ecc.. Ma non è tutto.

Non è solo la storia ad infastidire Renner. E’ anche Gesù Cristo. Ricordate quell’uomo che si disse Dio? Che presuntuoso! Certamente anche lui insegnò l’odio. Disse infatti: “Io sono la Via, la verità e la Vita”; “nessuno viene al Padre se non per mezzo mio…”…

E tante altre frasi simili: disse di essere venuto a svelare il Padre stesso! Presuntuoso! Arrogante! Intollerante! Anti-ecumenico! Ebreo nazista!

Sentiamo Renner: “quella tra una religione vera e le tutte altre false è una distinzione brevettata da noi cristiani. Oggi spesso proprio i cristiani ne pagano le conseguenze ma tutto era partito, scorrendo la storia, proprio da noi…”.

Capito? Cristo era un intollerante, perché disse di essere la Verità stessa. E i cristiani, oggi come in passato, quando vengono colpiti dai kamikaze islamici, quando vengono uccisi e internati nei gulag dai comunisti cinesi ecc., non fanno che pagare “le conseguenze” delle loro idee, perché tutto è partito da loro. La pensano così anche i massoni...

(la foto in alto di Renner è tolta proprio dal sito della massoneria italiana)

 
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